Provincia di Agrigento in Sicilia

Quarta dell'Isola per estensione. La provincia di Agrigento confina con quelle di Trapani, Palermo e Caltanissetta; a sud si affaccia sul mare con un lungo tratto di costa ricca di insenature, baie, lunghi arenili, alte scogliere strapiombanti, con incantevoli scorci panoramici.
Fanno parte dell'agrigentino anche Lampedusa e Linosa, le due isole Pelagie che emergono dallo zoccolo del continente africano.
Chiusa a nord-ovest dai Monti Sicani che culminano nel monte Cammarata (m.1578), la provincia presenta un susseguirsi di zone montuose e collinose intervallate da valli fluviali e termina con una stretta pianura costiera.
Vari fattori quali il disboscamento e, non ultimo, lo scirocco che spira da sud, danno al territorio, in certe zone, un aspetto squallido e selvaggio accentuato dal fiumi in secca per molti mesi all'anno.
Splendida eccezione è la Valle del Templi, nel pressi di Agrigento, che in primavera appare immersa in una distesa di mandorli in fiore.
Numerose In tutta la provincia le manifestazioni pseudo-vulcaniche: sorgenti termali nei pressi di Sciacca, emanazioni sulfuree nelle zone di Comitini ed Aragona, gassose o di fango come quelle dei vulcanelli di Macalube nei pressi di Aragona, dove l'incendiarsi del metano sprigionato dà, di notte specialmente, uno spettacolo impressionante.
Tutto l'agrigentino è disseminato di resti di antichi monumenti, di chiese o palazzi gentilizi custodi di qualche tesoro d'arte, cosa che, unitamente alle bellezze naturali, esercita un considerevole richiamo turistico, con notevole apporto all'economia della provincia.
Tra i centri più attivi, a parte il capoluogo, vanno ricordati: Porto Empedocle, porto principale della Sicilia meridionale, considerato il "quartiere industriale" di Agrigento, che conta numerosi stabilimenti chimici per la produzione di fertilizzanti, un cementificio ed una mega-centrale elettrotermica.
Sciacca, altra città importante della costa meridionale dell'isola, che ha un posto di preminenza sia nel settore agricolo, beneficiario di una notevole quantità d'acqua fornita dal lago Arancio e dal fiume Cerboi, sia nella pesca disponendo di una discrete flottiglia, sia nell'industria (in particolare alimentare, energetica, del legno, della carta), sia nel commercio, e sia nel turismo, grazie soprattutto alle Terme Selinuntine ma anche alla moderna attrezzatura balneare.
L'agricoltura è praticata in numerosi centri minori e riguarda in particolare la produzione di cotone, cereali, uva, olive, agrumi, carrubi, liquirizia e mandorle.






Agrigento, AG
Alessandria della Rocca, AG
Aragona, AG
Bivona, AG
Burgio, AG
Calamonaci, AG
Caltabellotta, AG
Camastra, AG
Cammarata, AG
Campobello di Licata, AG
Canicattì, AG
Casteltermini, AG
Castrofilippo, AG
Cattolica Eraclea, AG
Cianciana, AG
Comitini, AG
Favara, AG
Grotte, AG
Joppolo Giancaxio, AG
Lampedusa e Linosa, AG
Licata, AG
Lucca Sicula, AG
Menfi, AG
Montallegro, AG
Montevago, AG
Naro, AG
Palma di Montechiaro, AG
Porto Empedocle, AG
Racalmuto, AG
Raffadali, AG
Ravanusa, AG
Realmonte, AG
Ribera, AG
Sambuca di Sicilia, AG
San Biagio Platani, AG
San Giovanni Gemini, AG
Sant'Angelo Muxaro, AG
Santa Elisabetta, AG
Santa Margherita di Belice, AG
Santo Stefano Quisquina, AG
Sciacca, AG
Siculiana, AG
Villafranca Sicula, AG

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