Provincia di Bologna in Emilia Romagna

La provincia bolognese è circondata da quelle di Modena, Pistoia, Firenze, Ravenna e Ferrara.
La via Emilia, che la attraversa, ne divide il territorio in due parti quasi uguali di cui quella nord-orientale è tutta pianeggiante, e quella sud-occidentale si presenta collinosa e montagnosa.
La pianura è in gran parte delimitata dalla grande ansa del Reno, mentre la zona sub-appenninica, a causa dell'azione erosiva, si presenta incisa dai "calanchi" (famosi quelli di Ozzano) che le conferiscono un aspetto desolato in confronto con le verdi colline che preludono alla pianura.
La montagna copre il 23,3 % del territorio ed occupa la parte meridionale della provincia. Alle differenze morfologiche del suolo è legata la situazione climatica che si presenta con elevate temperature estive e rigidi inverni e con forti escursioni termiche nel corso dell'anno.
L'idrografia ha il suo asse principale nel Reno che svolge il suo corso prima in montagna, poi in collina ed in pianura, ricevendo l'acqua da molti affluenti. Dal Reno derivano numerosi canali utilizzati per l'irrigazione dei quali il maggiore è detto Navile o Canale del Reno.
L'economia provinciale si fonda per un quarto sull'agricoltura, per il 45% sull'industria e per il resto sul commercio, sui trasporti e sulle attività finanziarie.
Le condizioni geografiche ed ambientali sono favorevoli allo sviluppo dell'agricoltura che viene praticata con sistemi razionali e tecnologie moderne.
Si coltivano cereali, foraggi e barbabietole da zucchero ed in collina si pratica la viticoltura; diffuse anche l'orticoltura e la frutticoltura (pere, pesche).
In montagna prosperano boschi e castagneti.
Notevole l'allevamento zoo tecnico, soprattutto quello dei suini, che alimenta le molte industrie.
Il settore industriale riguarda caseifici, zuccherifici, molini e pastifici, distillerie, salumifici, stabilimenti conservieri, ma anche il settore di produzione di macchine per l'agricoltura, di frigoriferi, di macchinari per pastifici e per altre manifatture, l'industria chimica e farmaceutica, quella metallurgica e quella metalmeccanica. Ottima la rete stradale, sempre percorsa da un intenso traffico.
Il maggiore centro di attrazione turistica è Bologna, seguita da Porretta Terme, Imola, Castiglione dei Pepoli, Lizzano in Belvedere, Monghidoro ed altre località.






Anzola dell'Emilia, BO
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Pieve di Cento, BO
Porretta Terme, BO
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San Benedetto Val di Sambro, BO
San Giorgio di Piano, BO
San Giovanni in Persiceto, BO
San Lazzaro di Savena, BO
San Pietro in Casale, BO
Sant'Agata Bolognese, BO
Sasso Marconi, BO
Savigno, BO
Vergato, BO
Zola Predosa, BO

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