Provincia di Catanzaro in Calabria

Bagnata dal Tirreno ad ovest e dallo Ionio ad est, la provincia di Catanzaro si estende fra le consorelle di Cosenza, a nord, e di Reggio Calabria, a sud.
Nella zona centrale il territorio si restringe nell'istmo di Squillace, che costituisce la più stretta fascia di terra tra due mari della penisola italiana (Km.33), separando due sistemi orografici principali.
A settentrione, sul versante ionico, si trovano le superfici collinari presilane che si appoggiano al versante meridionale della Sila Piccola (Monte Femminamorta m.1740), e la pianura ondulata e terrazzata del Marchesato, orlata da un sistema di archi costieri compresi fra la Punta Fiume Nicà e Capo Rizzuto, che a sud proseguono con il promontorio di Le Castella e con il grande arco sabbioso del Golfo di Squillace.
Sul versante tirrenico si affacciano invece i fianchi terrazzati dei monti Roventino (m.1416), Mancuso (m.1239) e Portella (m.1049), che si erqono fra il medio e basso Savuto, l'alto Corace e la Piana di Sant'Eufemia.
A sud dell'istmo di Squillace la provincia di Catanzaro si spinge fino alla latitudine del Passo di Croce Ferrata, allargandosi a cavallo delle potenti masse rocciose di Serralta di S. Vito (m.1013) e di Serra S. Bruno (Monte Pecoraro m.1423), scoscese verso est e digradanti invece lentamente ad ovest verso il Piano dell'Angitola, Vibo Valentia e Mileto.
Questa parte di territorio include anche il promontorio con il Monte Poro (m.707) e la Cresta di Zungri che termina a picco sul Tirreno con l'aspra punta di Capo Vaticano.
Eccetto che in questa zona, dove la costa è rocciosa e caratterizzata da falesie orlate da piccole spiagge, la costa tirrenice è prevalentemente sabbiosa.
Oltre ai fiumi principali, fra i quali il Neto, l'Amato ed il Savuto, numerose sono le fiumare dalle piene irruenti e disastrose.
L'economia è basata sull'agricoltura, sull'allevamento, sulla pesca e sul commercio, l'industria riguarda la trasformazione dei prodotti agricoli, i settori tessile, dell'abbigliamento, del legno e delle terrecotte.
Alimentati dalle tonti energetiche silane, grandi stabilimenti chimici, metallurgici e meccanici sorgono a Crotone, principlamente, ma anche a Marina di Catanzaro e Vibo Valentia.
Cementifici a Lamezia Terme, Vibo Valentia e Marina di Catanzaro, fonderie a Mangiana e zuccherifici nella Piana di Sant'Eufemia.
Sempre in aumento il movimento turistico balneare, per cui si vanno moltiplicando le attrezzature lungo la costa, ma notevole è anche il richiamo delle belle e salubri zone siiene e delle località termali.






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Amaroni, CZ
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