Provincia di Lecce in Puglia

Bagnata dall'Adriatico e dallo Ionio la provincia di Lecce occupa la metà meridionale della penisola Salentina, il tacco dello Stivale.
Il territorio è un unico tavolato, a nord costituito da terreni sabbiosi e argillosi, coperti in parte da formazioni tufacee conchiglifere da cui si ricava la "pietra leccese", e lievemente rilevato a sud-est dove si allungano gli spalti calcarei delle Murge Salentine che digradano a terrazze verso l'Adriatico e verso lo Ionio ai quali offrono coste piatte, con pochi porti, talvolta paludose dove più larga è la cimosa litoranea.
Solo nel tratto sud-orientale, fra il Capo d'Otranto ed il Capo S.Maria di Leuca, le coste sono rocciose ed alte pochi metri sul mare sul quale si aprono con splendide grotte marine.
Il clima mediterraneo e la natura del suolo fanno di questa provincia la terra tipica degli oliveti che sono fittissimi ed arrivano molto vicini al mare. Sul tavolato di Lecce predomina il vigneto e nelle zone centrali la coltivazione del tabacco. La popolazione è raccolta in piccoli centri disposti a cerchi concentrici intorno al capoluogo, cui sono collegati da strade radiali. La costa adriatica, fino ad Otranto, risulta scarsamente popolata, mentre la zona fino a S. Maria di Leuca è densa di piccole cittadine allineate parallelamente alla costa, ma distanti da essa de uno a cinque chilometri, che occupano la cosiddetta "Grecia Salentina", dove il dialetto deriva dal greco.
Ottima risorsa la produzione di vini da pasto e da dessert, di vini da taglio usati per la preparazione del vermuth, di tabacco, di olio d'oliva e di marmellate di frutta fra cui le speciali cotognate. L'Industria riguarda l'estrazione del tufo calcareo nel Leccese, i cementifici, i berrettifici, le tipografie, i calzaturifici, l'ebanisteria, le fabbriche di bambole e di statue sacre.
Attivo l'artigianato della cartapesta, del ferro battulo, delle ceramiche artistiche, dei merletti e della cestineria.
Il lurismo è ancora limitato sebbene la provincia meriti per gli splendidi capolavori barocchi che ornano piazze e vie del capoluogo, per le interessanti cittadine custodi di opere d'arte come Otranto, Gallipoli, Maglie, Nardò Galatone. Galatina ed altre, per le belle stazioni balneari numerose sullo Ionio e sull'Adriatico.






Acquarica del Capo, LE
Alessano, LE
Alezio, LE
Alliste, LE
Andrano, LE
Aradeo, LE
Arnesano, LE
Bagnolo del Salento, LE
Botrugno, LE
Calimera, LE
Campi Salentina, LE
Cannole, LE
Caprarica di Lecce, LE
Carmiano, LE
Carpignano Salentino, LE
Casarano, LE
Castri di Lecce, LE
Castrignano de' Greci, LE
Castrignano del Capo, LE
Castro, LE
Cavallino, LE
Collepasso, LE
Copertino, LE
Corigliano d'Otranto, LE
Corsano, LE
Cursi, LE
Cutrofiano, LE
Diso, LE
Gagliano del Capo, LE
Galatina, LE
Galatone, LE
Gallipoli, LE
Giuggianello, LE
Giurdignano, LE
Guagnano, LE
Lecce, LE
Lequile, LE
Leverano, LE
Lizzanello, LE
Maglie, LE
Martano, LE
Martignano, LE
Matino, LE
Melendugno, LE
Melissano, LE
Melpignano, LE
Miggiano, LE
Minervino di Lecce, LE
Monteroni di Lecce, LE
Montesano Salentino, LE
Morciano di Leuca, LE
Muro Leccese, LE
Nardò, LE
Neviano, LE
Nociglia, LE
Novoli, LE
Ortelle, LE
Otranto, LE
Palmariggi, LE
Parabita, LE
Patù, LE
Poggiardo, LE
Porto Cesareo, LE
Presicce, LE
Racale, LE
Ruffano, LE
Salice Salentino, LE
Salve, LE
San Cassiano, LE
San Cesario di Lecce, LE
San Donato di Lecce, LE
San Pietro in Lama, LE
Sanarica, LE
Sannicola, LE
Santa Cesarea Terme, LE
Scorrano, LE
Seclì, LE
Sogliano Cavour, LE
Soleto, LE
Specchia, LE
Spongano, LE
Squinzano, LE
Sternatia, LE
Supersano, LE
Surano, LE
Surbo, LE
Taurisano, LE
Taviano, LE
Tiggiano, LE
Trepuzzi, LE
Tricase, LE
Tuglie, LE
Ugento, LE
Uggiano la Chiesa, LE
Veglie, LE
Vernole, LE
Zollino, LE

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